Attrazioni di Roma

La protagonista del cinema italiano punta i riflettori sulla sua città natale
Margherita Buy (a destra) insieme all'attore, Stefano Accorsi, e alla regista, Maria Sole Tognazzi (a sinistra), sul set di Viaggio Sola o A Five Star Life.
Margherita Buy
Attrice di cinema e televisione

Nonostante abbia trascorso tutta la sua vita a Roma, Margherita Buy vede ancora la città con occhi diversi. La famosa attrice di cinema e televisione scopre sempre nuove meraviglie nella città italiana del cinema, dove in quasi ogni via è presente un caffè, villa, o fontana, resi famosi dalla sua comparsa in un film. Non è sorpresa dal fatto che molti dei magnati del cinema più importanti del mondo, dal regista italiano Federico Fellini a quello americano William Wyler, hanno considerato la città come lo scenario perfetto per aggiungere carattere ai loro film.

“Roma”, afferma, “ha fatto da sfondo a tutti gli avvenimenti e questioni più importanti nella storia dell'uomo”.

Quando non è impegnata sul set o sta girando in esterni, la Buy va all'esplorazione di Roma insieme a sua figlia, Caterina, cercando grandi sale per spettacoli musicali, guardando opere teatrali dal vivo, o immergendosi in un film presso uno dei più piccoli cinema indipendenti, che preferisce di gran lunga rispetto a un ampio multisala.

Una predestinata al successo, la Buy ha recitato in più di 20 film.
Modi per vincere
Stabilire un record

In qualsiasi momento, la Buy potrebbe essere parte di un film proiettato su questi schermi. È una predestinata al successo, ha vinto più statuette del David di Donatello come migliore attrice di Sophia Loren, la precedente regina dei Donatello con sei vittorie del premio.

La Buy ha ricevuto il suo primo Donatello nel 1991, all'età di 29 anni, quando ha portato a casa il premio grazie a La Stazione diretto dal regista Sergio Rubini.

Ma è stato nel 2015 che ha battuto il record della Loren per il suo ruolo in Mia Madre, una sottile performance in cui la Buy ha interpretato una regista intrappolata tra una carriera molto impegnativa e crisi personali. Le avrebbe fatto guadagnare un settimo Donatello.

Un altro film del 2013 nel quale la Buy ha recitato è Viaggio sola.
Si va in scena!
Dal Grande schermo alla TV

Diventare un'attrice non era il sogno di una vita. Dopo essersi diplomata al liceo, la Buy non aveva idea di cosa di quale carriera volesse intraprendere. Ma, dopo tre intensi ma fruttuosi anni dedicati allo studio del teatro presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico scoprì la sua vocazione.

È considerata il sogno di ogni regista. Non vi sono parti più o meno impegnative che la Buy non possa interpretare. Effettuata una scelta, la star dello schermo spazia da ruoli maggiormente impegnativi a commedie. “Amo far ridere le persone!”, afferma.

C'è anche la sfida del piccolo schermo. Ha partecipato alla terza e ultima stagione della serie televisiva italiana “In Treatment”, nella quale interpreta un'attrice di nome Rita, alla ricerca della consulenza del protagonista dello spettacolo, lo psicoterapeuta Dr. Giovanni Mari, interpretato da Sergio Castellitto.

Margherita Buy sul set di A Five Star Life, diretto da Maria Sole Tognazzi, presso l'Hotel Adlon Kempinski a Berlino.
Sul set
I vantaggi del mestiere

Sebbene la maggior parte dei film in cui recita siano girati a Roma, a volte il dover viaggiare per recitare una parte la porta a soggiornare in hotel. Rivela che questo è uno dei vantaggi di stare sul set di città diverse.

“Poiché viaggio per lavoro sto perlopiù da sola. Potrei sentirmi triste, ma l'hotel mi riscalda. È come un amico che mi coccola”.

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Esplorate la città italiana del cinema insieme all'attrice Margherita Buy

Gli angoli della strada e i quartieri caratteristici immortalati sullo schermo rappresentano Roma in tutta la sua gloria, e secondo Margherita Buy l'ispirazione cinematografica della città non può avere fine. Qui, la protagonista italiana proietta la sua città natale, un fotogramma alla volta.

Acustica nell'architettura

Musica per le orecchie e gli occhi

Ascoltare è lasciarsi trasportare dall'imponente struttura dell'Auditorium Parco della Musica (Via Pietro de Coubertin 30; +(39) 06 8024 1281), dove l'acustica è talmente perfetta, da sentirsi quasi in paradiso. Non c'è da stupirsi se l'affluenza per le arti performative sia seconda solo al Lincoln Center di New York.

Tre grandi sale concerto e un anfiteatro a cielo aperto da 3.000 posti, ospitano tutto l'anno spettacoli musicali che spaziano dalla musica classica al pop. I progetti originali dell'Auditorium non prevedevano un museo archeologico, ma questo venne aggiunto subito dopo l'inizio degli scavi del sito avvenuti nel 1995 che hanno rivelato resti murari della metà del VI secolo a.C., e la scoperta di una fattoria rustica di epoca arcaica.

L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, orchestra sinfonica nazionale di Roma, fa dell'Auditorium la sua sede permanente. L'orchestra, una delle più antiche istituzioni musicali del mondo, è stata fondata nel 1585 con un decreto emesso da Papa Sisto V e originariamente si esibiva nella Basilica di Santa Maria ad Martyres, ora conosciuta come Pantheon.

Una veduta dell'Auditorium Parco della Musica. Foto per gentile concessione di Roberto Ventre.

Le Ricchezze di Roma

Lezioni in eccesso

Imperatore esigente, Nerone fece costruire per sé nel 64 d.C. una dimora che somigliava più ad una piccola città che a un palazzo. In seguito al grande incendio di Roma, egli non badò a spese per costruire la magnifica residenza, la Domus Aurea, (Via della Domus Aurea 1; +(39) 06 399 67 700), nota anche come Casa d'oro. Lussuose foglie d'oro, gioielli, madreperla, facciate con rivestimento in stucco, imponenti strutture termali, affreschi, fontane, vigneti sconfinati e vasche da bagno nelle quali scorreva acqua di mare, erano solo alcune delle imbarazzanti ricchezze del palazzo.

Dopo la sua morte, i successori di Nerone seppellirono interamente l'edificio, cercando di cancellarne ogni traccia. Fu solamente quando Raffaello e altri artisti esplorarono il palazzo sepolto che la sua recondita maestosità venne riesumata. Tuttavia, il tempo non si è rivelato clemente con la Casa d'oro ed essa è, attualmente, oggetto di un ambizioso progetto di restauro. L'impegnativo lavoro procede, ma le visite guidate nel sito in fase di restauro vengono effettuate nei fine settimana.

Un dettaglio di mosaico della Domus Aurea di Nerone. Foto per gentile concessione di Dennis Jarvis.

Dietro le quinte

Luci, motore, azione

Quando lavora a un film, Margherita Buy trascorre diverse settimane presso gli Studios di Cinecittà (Via Tuscolana 1055; +(39) 06 7229 31), i più grandi studi cinematografici d'Europa. Inaugurati nel 1937, furono scoperti da registri americani nei primi anni '50, i quali diedero loro il soprannome di “Hollywood sul Tevere”. Negli Studios di Cinecittà sono stati realizzati molti classici americani del XX secolo, tra cui Vacanze romane, Ben Hur, Cleopatra e La Pantera Rosa.

Prendete un pass per il backstage di Cinecittà si Mostra, un tour dietro le quinte dei set cinematografici. I maestosi set all'aperto vi pongono al centro dell'azione colossale, una rappresentazione di cinque ettari dell'antica Roma utilizzata per la serie televisiva del 2005, Rome, prodotta da HBO e BBC, e una ricostruzione della Firenze del XV secolo completamente realizzata in vetroresina per un adattamento cinematografico del 2013 del Romeo and Juliet di William Shakespeare.

Parte del set di Cinecittà di cinque ettari realizzato per la serie televisiva Rome, prodotta da HBO e BBC. Foto per gentile concessione di Jean-Pierre Dalbéra.

Migliori interpretazioni

Tutto il mondo è un palcoscenico

Venerata per i suoi meravigliosi teatri, Roma ne accoglie uno in particolare che acquista uno speciale significato grazie a Margherita Buy. L'attrice ricorda l'insieme di aspettativa e paura da lei percepite quando si è esibita al Teatro Argentina (Largo di Torre Argentina 52; +(39) 06 684 00 0311). Anni dopo, varcando la soglia dell'auditorium, sente ancora le farfalle nello stomaco.

Le mura sono pregne di storia. Costruito nel 1731, è uno dei teatri dell'opera più antichi della città. Fu proprio qui che Gioachino Rossini debuttò con la sua opera Il Barbiere di Siviglia nel 1816. La storia del teatro ha origini ancor più remote: si ritiene che si trovasse sul sito della Curia di Pompeo, dove Giulio Cesare fu ucciso nel 44 a.C.

Da cima a fondo

Un assaggio dei sapori locali

Immergetevi nella storia e nell'ispirazione davanti a un caffè macchiato pomeridiano nella seconda caffetteria più antica d'Italia, l'Antico Caffé Greco (Via dei Condotti 86; +(39) 06 679 1700). Molto prima dell'avvento di Starbuck's, questa caffetteria comunitaria è stata il luogo di ritrovo di filosofi, poeti, scrittori, artisti e politici, fin dalla sua apertura nel 1760. Ritratti e targhe in gesso avvalorano la presenza di clienti degni di nota che si sono rilassati con un buon libro, o probabilmente ne hanno scritto uno, mentre sedevano sulle poltroncine in velluto rosso della caffetteria. Lo scrittore romantico Giovanni Giacomo Casanova, la saggista María Zambrano, il designer di moda Mariano Fortuny e lo scrittore John Keats, che viveva nelle vicinanze, sono solo alcuni degli illustri clienti abituali che hanno frequentato il caffè nei suoi oltre 250 anni di vita.
Attratte dal cibo e dall'ambiente, all'ora di cena vi è sempre un affollamento di persone presso il Sanlorenzo (Via dei Chiavari 4/5; +(39) 06 686 5097) grazie al menu di pesce che cambia di continuo. Costruito sulle fondamenta dell'antico Teatro di Pompeo, il ristorante dalla cucina gourmet si trova in una strada tranquilla vicino a Palazzo Farnese. I frutti di mare più freschi arrivano in città da una cooperativa di pescatori locali che operano nei porti delle Isole Ponziane e di Civitavecchia nel Mar Tirreno. Vi piace ciò che vedete? Il Sanlorenzo offre una selezione di pescato fresco in vendita. Al piano interrato, è possibile riservare un tavolo esclusivo per quattro persone, proprio nel punto in cui erano presenti le fondamenta del teatro.