Il mondo è un palcoscenico

Un produttore teatrale vincitore del Tony Award condivide la sua passione per New York
David Binder, produttore di opere quali Hedwig - La diva con qualcosa in più, Uomini e topi e Un grappolo di sole.
David Binder
Produttore vincitore del Tony-Award

Il produttore teatrale David Binder ritiene che un buon newyorchese dovrebbe possedere un minimo di conoscenza in diversi ambiti quali teatro, arti, moda, affari, vite di altri newyorchesi, al fine di rimanere al passo con il ritmo vivace della città e il costante mutamento del tessuto culturale.

New York è una città che stimola la curiosità, e probabilmente è per tale ragione che la ragazza nata a Los Angeles è rimasta nella Grande Mela per un periodo così lungo. Dopotutto, è una città che infonde nell'individuo un senso di speranza travolgente; la percezione che qualunque cosa possa realizzarsi. E questo è esattamente il tipo di energia di cui un produttore ha bisogno per la preparazione del suo prossimo spettacolo.

Binder e il suo team hanno lavorato su Hedwig - La diva con qualcosa in più per 20 anni prima che lo spettacolo fosse finalmente messo in scena a Broadway. Foto di Jo Amelia Finlay Bever.
Il potere della narrazione
Tutto iniziò con Fences di August Wilson

La passione di Binder per il palcoscenico fu instillata piuttosto precocemente. Quando era solo un adolescente, il giovane ebreo proveniente dalle Valli andò a vedere una produzione di August Wilson, Fences, messa in scena al The Doolittle Theatre. Binder venne toccato da questa storia di una famiglia afro-americana a Pittsburgh al punto da mostrargli il potere del teatro e dell'ottima narrazione per raggiungere e affascinare il pubblico.

James Franco (a sinistra) e Chris O'Dowd protagonisti di Uomini e topi di John Steinbeck nel 2014. Foto di Richard Phibbs.
Dal copione al palcoscenico
Come un'intuizione può concretizzarsi in uno spettacolo

Oggi, Binder cerca di creare connessioni con il suo pubblico, producendo un gran numero di storie adattate per il palcoscenico. Oltre a Hedwig - La diva con qualcosa in più, un musical rock che racconta la storia di un personaggio che fugge dall'Est della Berlino comunista subendo un'operazione di cambio del sesso effettuata approssimativamente, Binder ha prodotto drammi come Un grappolo di sole, con Audra McDonald, Sean Combs e Phylicia Rashad, e Uomini e topi di John Steinbeck, con James Franco e Chris O'Dowd.

Neil Patrick Harris (in prima fila), Tim Mislock dei Tits of Clay e Lena Hall si esibiscono in Hedwig - La diva con qualcosa in più. Foto di Joan Marcus.
Deve essere memorabile
Cosa rende una produzione impeccabile

Una produzione memorabile inizia con un'idea, un artista con una visione singolare, una bella voce e un punto di vista convincente. Talvolta, tali splendide idee potrebbero apparire inizialmente inconciliabili e potrebbero essere necessari anni prima che si realizzino e vengano portate in scena.

Un esempio è il revival del 2004 da parte di Binder di Un grappolo di sole, che impiegò sei anni a prender vita, o Hedwig - La diva con qualcosa in più la cui realizzazione si protrasse per ben 20 anni prima di approdare a Broadway.

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Con molta perseveranza e ancora più pazienza, una storia può ritrovarsi sotto i riflettori dopo anni di pianificazione e una buona dose di sangue, sudore e lacrime. E sebbene ogni spettacolo messo in scena a Broadway possa essere ammirato solo per qualche mese, molte delle migliori rappresentazioni teatrali ritagliano un posto nei cuori e nelle menti del loro pubblico per sempre.

Binder viaggia costantemente per lavoro, in tournée con i suoi spettacoli o alla ricerca di ispirazioni forti. Ma quando ritorna a casa, Binder indulge nella sua predilezione per tutto ciò di intramontabile che New York offre. Dalle migliori librerie indipendenti della città, agli imperdibili punti di riferimento culturali, alle cene a teatro fino alle esperienze di shopping uniche, ecco la guida di Binder alla New York classica.

Si apre il sipario

Dove scovare uno spettacolo

La Brooklyn Academy of Musicdi Fort Greene(651 Fulton St.; 718 636 4100) è un centro di arti performative famoso in tutto il mondo, celebrato per il suo teatro d'avanguardia, la danza, la musica, e gli spettacoli di opera, e la sua varietà di proiezioni cinematografiche tradizionali e d'essai. Uno tra i più amati in particolare dagli appassionati del mondo dello spettacolo a New York è il bellissimo Harvey Theatre presso il BAM, costruito nel 1904.

Tornando a Manhattan, The Public Theatre (425 Lafayette St.; 212 539 8500) è una delle location più fantastiche della città con una programmazione varia ed entusiasmante per ogni stagione. E si da il caso che sia il luogo in cui Hamilton di Lin-Manuel Miranda ha ottenuto il grande plauso della critica.

La pluripremiata Atlantic Theatre Company (336 W. 20th St.; 212 691 5919), ospitata all'interno di quella che una volta fu una chiesa, è il più grande teatro di Broadway a New York, avendo prodotto più di 150 opere teatrali in tre decenni, compreso Spring Awakening, vincitore del Tony Award.

Cena con spettacolo

I classici “off Brodway” da rivivere

La cena prima e dopo lo spettacolo teatrale è una tradizione consolidata di New York e presso la 46esima strada si possono trovare alcune tra le strutture più storiche. Ognuna delle tre strutture comunicanti a schiera, tutte di proprietà del ristoratore Joe Allen, offre ai commensali differenti sapori e cucine unitamente all'opportunità di ammirare alcuni dei migliori eventi di Broadway durante il pranzo nei momenti più tranquilli del ristorante.

Orso (322 W. 46th St.; 212 489 7212), è popolare per la cucina rustica italiana, mentre il Bar Centrale (324 W. 46th St.; 212 581 3130) attira una una clientela raffinata tanto per l'atmosfera che offre quanto per la sua cucina eclettica. L'omonimo Joe Allen (326 W. 46th St.; 212 581 6464), conosciuto per i suoi hamburger succulenti, è famigerato anche per il suo “muro della vergogna”, nel quale i “flop” di Broadway vengono rievocati in manifesti incorniciati di ogni catastrofe teatrale affinché possano essere osservati da tutti.

Potreste avventurarvi fuori dal quartiere dei teatri per gustare un brunch (un'altra delle più grandi tradizioni di New York) a Williamsburg, dove troverete Sunday in Brooklyn(348 Wythe Ave.; 347 222 6722). Il vostro ordine? La domenica un bel Bloody Sunday, una reinterpretazione del classico cocktail per eliminare i postumi della sbornia che sostituisce la vodka con il fumoso mezcal e il piccante sambal. Il pastrami al merluzzo nero è una gioia per il palato.

Concept shopping

Una boutique di Chelsea piena di sorprese

Il tempo fugge, e allo stesso modo ogni nuova installazione presso il concept shop a Chelsea di Rachel Shechtman, Story (144 10th Ave.; 212 242 4853).

Con una prospettiva giornalistica, alternando presentazioni come una galleria e vendendo oggetti come fa un negozio, Story è una sorta di concept shop al dettaglio che cambia ogni tre-otto settimane con un nuovo tema o, uhm, la storia che c'è dietro. In preparazione di ogni nuova iterazione, gli acquirenti creativi di Story curano un assortimento inusuale di prodotti con pezzi di rivenditori e designer contemporanei corrispondenti a ciascun nuovo tema.

In occasione di “Home For The Holidays” nel dicembre 2016, Shechtman e il suo team hanno creato un negozio pieno di sorprese, dagli sfarzosi accessori e gadget da viaggio, agli oggetti decorativi come cestini tessuti a mano in sisal e Hierochloe hirta provenienti da ogni parte dell'Africa, eccentrici ornamenti per alberi provenienti da The Stranded Stich e la collezione di gioielli personali di Iris Apfel. Non si può mai sapere cosa potreste trovare durante la vostra visita.

Gli sconfinati spazi aperti

Esplorare la città in modo alternativo

Quando cresce la voglia di dedicarsi a un sano allenamento, non esiste luogo migliore del Chelsea Piers (23rd St. & Hudson River Park; 212 336 6666), un enorme complesso ricreativo che si affaccia sul fiume Hudson con una moltitudine di opportunità dedicate al benessere. All'interno della struttura da 112.000 m² i visitatori troveranno un centro benessere e spa, un salone, un centro di ginnastica, due campi da basket, campi da calcio al coperto, gabbie di battuta e inoltre un campo da golf, una parete per l'arrampicata su roccia, un centro di bowling, due piste di pattinaggio sul ghiaccio e scuole di danza. La scelta è vostra.
Per correre all'aperto con vista sull'acqua, dirigetevi verso l'apposito percorso del West Side Highway. Uno dei percorsi preferiti di Binder è un giro di circa 13-15 chilometri lungo lower Manhattan che inizia dalla 14esima strada, e si dirige a sud verso Battery Park, sotto il ponte di Brooklyn, e dall'altra parte della città lungo l'East River si ricongiunge alla 14esima strada.

Materiale di lettura

Il meglio delle librerie indipendenti di New York

La leggendaria Three Lives & Co. (154 W. 10th St.; 212 741 2069) nel Greenwich Village è una delle poche librerie indipendenti rimaste a New York. Fondata nel 1978, deve il suo nome a un libro di Gertrude Stein; rappresenta un luogo di incontro per autori, lettori e menti curiose per leggere, farsi travolgere da capolavori letterari e discutere di tematiche di attualità. L'organizzazione un po' confusa dei titoli non è casuale: fa parte della strategia del proprietario Toby Cox finalizzata a stimolare la conversazione e sollecitare i consigli dello staff esperto della libreria.
Qualora foste alla ricerca di un'ampia varietà di materiale di lettura, dirigetevi ad est per visitare The Strand (828 Broadway, 12th St.; 212 473 1452) con i suoi 29 chilometri fitti di libri. Con un totale di 2,5 milioni di volumi sugli scaffali dello Strand, qualunque lettore potrà soddisfare le sue aspettative, che siano edizioni rare come l'Ulisse di James Joyce illustrato da Henri Matisse, prime edizioni autografate o gli ultimi titoli in cima alla lista dei bestseller del New York Times.