È bello ciò che piace

Un architetto britannico condivide la stessa estetica per il design del suo celebre nonno
Greg Blee, socio fondatore dello studio di architettura Blee Halligan.
Greg Blee
Architetto, cofondatore, Blee Halligan

Il vecchio adagio “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace” è una grande verità per l'architetto Greg Blee. Mentre gli altri vedono un edificio pronto essere demolito, Blee guarda oltre una facciata fatiscente e trova la bellezza nascosta all'interno. E più complesso è il progetto, meglio è.

Quando i genitori di Blee acquistarono una baita rustica del 1822 nella campagna francese, l'architetto di terza generazione ha dedicato 30 anni a trasformare la casa in un cottage ecosostenibile: ha creato una meraviglia moderna nel suo studio londinese e quindi ha trasportato i materiali in Francia pezzo per pezzo a bordo di un furgone Renault, passando per il tunnel della Manica.

In un'altra occasione, quando è stato incaricato di ristrutturare la vecchia casa di una coppia del Galles meridionale per la serie televisiva britannica Ugly House To Lovely House, ha trasformato la proprietà in uno spettacolare edificio contemporaneo, inondato di luce naturale che penetra dalle finestre a tutta altezza.

Blee ha trasformato la vecchia dimora di una coppia del Galles meridionale in una moderna casa da sogno nella serie televisiva Ugly House To Lovely House. Foto di Lee Halligan.
Antenati nell'architettura
La storia corre in profondità

Forse non è una sorpresa che Blee abbia un talento così grande per l'architettura: ce l'ha nel sangue. Suo nonno era Sir Basil Spence, un genio dell'architettura celebrato per il suo stile modernista, e noto soprattutto per la ricostruzione della Cattedrale di Coventry, distrutta durante un bombardamento aereo della Seconda Guerra Mondiale.

Come suo nonno, Blee sa come distillare un progetto fino alla sua essenza fondamentale. Durante la stesura di un nuovo progetto, l'architetto londinese prima analizza gli aspetti migliori della struttura esistente e parte da lì per valorizzare il fascino originale della tela di fronte a lui.

Greg Blee cammina vicino al suo studio di East London.
Design nel dettaglio
Evoluzione del paesaggio

Quando lo studio di Blee, Blee Halligan Architects, di cui è co-fondatore, si trovò a dover costruire una casa su uno sperone roccioso in un'isola delle Indie occidentali britanniche, il suo approccio fu immediatamente integrativo. La villa sarebbe stata progettata in modo da vivere in armonia tra il terreno roccioso e montuoso che caratterizza l'area. La sfida era nei dettagli: creare un edificio così perfettamente integrato con l'ambiente circostante che sarebbe stato impossibile distinguere dove finiva la creazione architettonica e dove iniziava il paesaggio naturale.

Per Blee, l'ispirazione è ovunque, dalle bucoliche campagne francesi alle strade di città di East London.
La gioia della scoperta
Lasciare il segno

L'entusiasmo del processo di Greg Blee sta nel senso della scoperta che ogni progetto richiede, che si tratti di trovare il punto forte di un edificio a lungo trascurato o di sfruttare al massimo un appezzamento di terra arida. Qualunque sia il risultato, Blee ha una regola empirica elementare che guida tutti i suoi progetti: il suo lavoro deve servire solo a valorizzare la bellezza originale di ogni paesaggio.

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Esplorando Londra con Greg Blee

Quando non lavora, Greg Blee gironzola nel suo affascinante quartier generale: la città di Londra. Invita le persone a guardare oltre i bellissimi paesaggi, le favolose attrazioni e i luoghi più famosi e ad apprezzare un lato diverso della città.

Très bon

Una brasserie parigina con un tocco alsaziano

Bellanger, (9 Islington Green, Islington; +(44) 20 7226 2555), a cura dei pesi massimi della gastronomia londinese Chris Corbin e Jeremy King, è ricca di fascino vecchio stile. L'interno sembra uscito dalla Parigi di fine secolo, con pannelli in legno, dettagli di design in ottone e specchi ovunque. Le lampade evocano una straordinaria estetica Art Nouveau.

Il menu punta sui sapori della Francia orientale con specialità della casa come le crostate dolci e salate flambé - deliziose con un bicchiere di Crémant d'Alsace - e l'abbondante choucroute alsaziana.

Le bevande sono servite in bicchieri con gambo verde, che aumentano il fascino vintage di Bellanger e rientrano nell'attenzione ai minimi dettagli che ha reso leggendari i locali di Corbin e King in tutta la città.

Stranamente vero

Un museo insolito offre ai visitatori una lezione di storia locale

Nascosta nell'attico della chiesa di St. Thomas, una soffitta ospita la più antica sala operatoria d'Europa, risalente al 1822. L'Old Operating Theatre Museum (9a St. Thomas St., Southwark; +(44) 20 7188 2679), offre ai visitatori uno sguardo sulle stravaganti pratiche mediche del passato, prima dell'avvento della medicina moderna. Fu solo nel 1956, quando lo storico Raymond Russell stava studiando l'ospedale di St. Thomas e notò un'apertura nel solaio, che lo spazio venne scoperto, restaurato e riaperto al pubblico come museo nel 1962. Una macabra attrattiva? Una dimostrazione settimanale, allestita su un vecchio tavolo di legno, ed effettuata con strumenti originali, ricrea una sala operatoria del XIX secolo, dove gli studenti si sedevano sugli spalti e assistevano alle procedure chirurgiche eseguite senza anestetici o antisettici. Uno spettacolo inadatto ai deboli di cuore.

Fino all'ultima goccia

Un vero pub inglese a sud del fiume

Ristrutturare un pub è uno dei sogni di Greg Blee e nel quartiere di Camberwell, a sud di Londra, le opportunità non mancano. Il Camberwell Arms (65 Camberwell Church St.; +(44) 20 7358 4364) è uno degli ultimi arrivati.

È un posto caldo e accogliente con lampadari e applique che diffondono una luce calda nei moderni interni da gastropub. Il menu è abbondante e audace - pollo allo spiedo, coniglio tritato e piatti di pernice alla brace - e c'è sempre una vasta scelta di birre alla spina per coloro che desiderano provare nuovi sapori.

Al piano superiore lo spazio è più sereno, con una lista di digestivi per il dopo cena, birre artigianali, cocktail e una selezione di vini biologici e biodinamici, perfetti per accoccolarsi sul divano davanti al caminetto.

Tesoro nascosto

La cucina dello Xinjiang al Silk Road è tanto rustica quanto allettante

A volte sono i posti più semplici quelli che vale di più la pena visitare. Ne è la riprova Silk Road (49 Camberwell Church St., Camberwell; +(44) 20 7703 4832), un tesoro nascosto specializzato nei sapori della provincia dello Xinjiang, nella Cina nord-occidentale, che è diventato un punto di riferimento per gli studenti d'arte del quartiere e gli hipster della zona. Il menu? Svariati piatti a base di agnello, tipici della cucina uigura nello Xinjiang, e specialità di strada come gnocchi di maiale fritti fatti in casa e spiedini di agnello al cumino con una buona dose di peperoncino.

Blee consiglia il pollo e le patate cotti in un brodo aromatizzato al peperoncino. Quando avete quasi finito il piatto, un cameriere arriva diligentemente con un mucchio di spessi spaghetti fatti in casa da immergere nel brodo aromatico e fargli assorbire la salsa, creando così un altro delizioso piatto.

Cocktail all'ennesima potenza

Un pop-up bar in un'ubicazione alquanto improbabile

Un parcheggio non è il posto più ovvio per sorseggiare un cocktail dopo il lavoro, a meno che non siate al Frank's Café & Campari Bar (95a Rye Lane, Peckham). Allora ha perfettamente senso.

Uno dei ristoranti pop-up originali di Londra, lo spazio è una celebrazione multisensoriale di arte visiva, architettura, musica, cibo e bevande con una vista impareggiabile della città dal suo punto panoramico sul tetto. Parte del progetto di scultura Bold Tendencies, che ha occupato il parcheggio multipiano costruito negli anni '80 e l'ha trasformato in uno spazio artistico immersivo, ammirate il Gherkin di Norman Foster, il London Eye e lo Shard tra lo skyline del centro di Londra, mentre sorseggiate uno dei cocktail a base di Campari di Frank.

Assicuratevi di organizzare la serata con cura: Frank's è aperto solo durante i mesi più caldi dell'anno.